BIT
Esotismo autoctono

Oggi Origine sbarca nel mondo dei Bitter.
Le indiscusse propietà amaricanti dell’Artemisia absinthium (L., 1753 – Assenzio Maggiore) si uniscono agli aromi speziati della corteccia di Cascarilla (Croton Eluteria – L., 1753)
La ricetta Origine del bitter BIT nasce da un lungo studio dei ricettari storici della liquoristica tradizionale. L’Artemisia absinthium presente nella nostra formula è coltivata dall’ Azienda Agricola La Marchetta nel comune di Cengio (IT) dove ha sede il Laboratorio Origine immerso nel verde profondo della Valle Bormida in provincia di Savona. Una produzione agricola autoctona si unisce alle senzazioni esotiche della corteccia di Cascarilla proveniente dalle isole tropicali Bahamas arcipelago corallino dell’Oceano Atlantico. Questo connubio caratterizza la potenza espressiva di BIT, il bitter Origine. Perfetto in miscelazione nei classici dell’aperitivo dallo Spritz al Negroni. Liscio è un ottimo digestivo fine pasto, con aggiunta di acqua gasata diventa bevanda rinfrescante.
il BIT (un byte contiene 8 bit) è una delle unità di base dell’informazione in informatica e nelle comunicazioni digitali; nella lingua inglese la parola BIT può assumere tali significati: un po’, un poco, un pizzico, una punta, un pezzetto, un morso.

materie prime

Alcool di grano da Agricoltura biologica
Artemisia absinthium L., 1753 (assenzio maggiore) da Agricoltura biologica
Cascarilla (Croton eluteria (L.)
Rabarbaro (Rheum Palmatum) da Agricoltura biologica
Scorza di arancio da Agricoltura biologica
Fiori di ibisco da Agricoltura biologica
Chiodi di garofano da Agricoltura biologica

Artemisia absinthium L., 1753 (assenzio maggiore) da Agricoltura biologica

L’Assenzio maggiore (nome scientifico Artemisia absinthium L., 1753) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae. È una pianta medicinale nota soprattutto per il suo impiego nella preparazione del distillato d’assenzio, aromatico e molto amaro che si beve diluito o zuccherato. È la base aromatica principale nella preparazione del Vermouth. L’etimologia del termine generico (Artemisia) non è sicura e sembra che derivi dalla dea della caccia (Artemide), oppure da una parola greca ”artemes” (sano) alludendo alle proprietà medicamentose delle piante del genere Artemisia. L’epiteto specifico (absinthium) deriva dal latino, il nome botanico col quale si chiamava questa pianta nell’antichità; prima ancora deriva dal greco antico “ἀψίνθιον” (apsinthion) con probabile riferimento alla natura amara della bevanda ricavata da questa pianta.
Il binomio scientifico attualmente accettato (Artemisia absinthium) è stato proposto da Carl von Linné (1707-1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione ”Species Plantarum” del 1753. È una pianta perenne la cui altezza può arrivare fino a 1,5 m.

L’Assenzio spesso si trova coltivato in quasi tutte le parti temperate del mondo (Europa, Asia temperata, Africa del Nord, America settentrionale e Cile). In Italia è comune ovunque (incluse le isole e la Pianura Padana). È presente su tutti i rilievi europei.
E’ una pianta comune sui muri e nelle vicinanze dei centri abitati delle regioni montane e submontane; ma anche presso incolti aridi e siepi. Anche se la sua introduzione in Italia e quindi la sua naturalizzazione è datata da lungo tempo (prima ancora dei Romani). Il substrato preferito è sia calcareo che siliceo con terreno a pH basico, alti valori nutrizionali e secco.

Novembre 2021 – Progetto AAO (Artemisia Absinthium Origine) Rocchetta – Cengio SV IT

Cascarilla (Croton eluteria (L.)

La Cascarilla è una specie arbustiva o arborea che appartiene alla famiglia delle Euphorbiaceae. E’una pianta originaria di un’area che comprende i Caraibi, Bahamas, Cuba, Repubblica Dominicana, Haiti e Giamaica. Inoltre è stata esportata in Nigeria dove viene coltivata per la produzione di corteccia.
Il suo habitat è quello dei boschetti e boschi su suoli calcarei sia in zone asciutte che umide ad altitudini che vanno dal livello del mare a 870 metri. Il Croton eluteria è una pianta che si presenta sia informa di arbusto alto 1,5-3 metri che di piccolo albero che può crescere fino a 12 metri.
La corteccia è profumata e fessurata, di colore marrone giallastro chiaro e può essere ricoperta di licheni.
La Cascarilla ha una storia di utilizzo molto lunga nella medicina tradizionale a base di erbe in tutto il mondo.
La corteccia è antispasmodica, antitosse, aromatica amara, carminativa, colagoga, digestiva, espettorante, febbrifuga, ipotensiva, stimolante e tonica.
È stata a lungo utilizzata come ausilio digestivo amaro generale, per stimolare la digestione e favorire il flusso dei succhi digestivi.
La pianta è spesso utilizzato in erboristeria, la corteccia viene raccolta in natura e commercializzata a livello internazionale.
La corteccia del Croton eluteria venne conosciuta in Europa dopo quella della China e così venne detta in alcuni paesi ”nuova corteccia di China”.
La Cascarilla contiene una gamma di componenti attivi dal punto di vista medico tra cui oli volatili dall’1,5 al 3%, un composto amaro chiamato cascarillina A, resine, tannino, lipidi e diversi diterpenoidi neoclerodanici chiamati cascarilline. La corteccia contiene, inoltre una lunga lista di terpeni aromatici e composti diterpenici , tra cui pinene , vanillina , D -limonene e tujene.
La ricerca ha dimostrato che l’olio essenziale della corteccia è antimicrobico.
La tintura della corteccia è usata come tonico e stimolante e come riduttore di febbre. La corteccia di Cascarilla viene utilizzata anche per aromatizzare i liquori.
Con la distillazione a vapore, la corteccia produce dall’1,5 al 3% di un olio essenziale commercialmente importante scambiato come “olio essenziale di Cascarilla”. È un olio fluido, di colore giallo chiaro o ambrato scuro con un forte aroma legnoso, speziato, leggermente pepato che è persistente, ricorda la noce moscata, il cardamomo, i chiodi di garofano e il timo. È usato come componente di fragranza nei profumi, in particolare nei profumi orientali come “l’Origan” e nelle fragranze e nelle acque di colonia maschili, nonché per profumare saponi, creme e lozioni.

Scheda tecnica BIT pdf