5 Ottobre 2011

Bio Liquore Rosa ODG Torino

bio liquore rosa origine

venerdi 7 ottobre 2011

ore 18.30- Officine Grandi Riparazioni

Inaugurazione  della mostra   

Il Buon Paese a tavola – Storia e immagini dell’agro-alimentare: 1861-2011

Una mostra a cura di Gigi e Clara Padovani

La mostra si apre con un dibattito a cui parteciperanno Giacomo Boggetto, direttore e consigliere amministrazione agenzia Armando Testa; Alberto Capatti, storico dell’alimentazione; Luigi Cremona, critico gastronomico e direttore guida Touring Club Italiano; Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini; Gualtiero Marchesi, chef e rettore della Scuola di cucina Alma di Colorno (Pr); Bob Noto, fotografo e designer. 

Venerdì 7 ottobre, con un dibattito e una degustazione di taglio “storico”, si apre la mostra dedicata al Buon Paese a tavola a cura di Gigi e Clara Padovani che resterà allestita fino al 20 novembre 2011.

La mostra Il Buon Paese a tavola – Storia e immagini dell’agro-alimentare: 1861-2011 è un percorso cronologico del gusto, dal 1861 ai giorni nostri, con citazioni di menu, prodotti, libri, ricette che costituiscono un patrimonio collettivo.L’esposizione è corredata da un video  – realizzato dalla Città di Torino – Divisione Cultura,  impreziosito da una selezione di Caroselli e spot  realizzati dall’agenzia Armando Testa dedicati ai cibi e alle bevande più legati alla nostra memoria: da Carmencita a Citterio, da Riso Gallo a Martini.

Un lungo excursus fatto non soltanto di curiosità, ma anche di storia e di ricette regionali diventate patrimonio nazionale in un’inedita cronologia dedicata all’identità dell’Italia a tavola che va dalla pizza al dado per il brodo, dai primi manifesti per il vermouth e il cioccolato agli eroi di Carosello.

Un incontro tra storici, critici, chef, produttori di vino ed esperti di comunicazione – coordinato da Clara e Gigi Padovani,  curatori della mostra e del libro Italia Buon Paese – Gusti, cibi e bevande in 150 anni di storia (Blu Edizioni) – introdurrà i visitatori analizzando l’apporto dei patrioti del gusto ai nostri attuali stili alimentari, in un viaggio fatto di immagini e suggestioni, un viaggio nella memoria culinaria italiana, dalle ricette preferite di Vittorio Emanuele II e Garibaldi ai cuochi futuristi alle pubblicità del boom economico fino agli chef star e alle guide gastronomiche degli Anni Duemila.

All’incontro partecipano: Giacomo Boggetto, direttore e consigliere amministrazione agenzia Armando Testa; Alberto Capatti, storico dell’alimentazione; Luigi Cremona, critico gastronomico e direttore guida Touring Club Italiano; Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini; Gualtiero Marchesi, chef e rettore della Scuola di cucina Alma di Colorno (Pr); Bob Noto, fotografo e designer.

Grazie all’amichevole collaborazione di alcune aziende del settore agro-alimentare, seguirà un aperitivo con cocktail futuristi preparato dal barman Aibes Fulvio Piccinino – la “Rosa bianca” a base di Campari, succo d’arancia e Bio liquore Origine alla Rosa e “Giostra d’alcol” a base di Barbera d’Asti, Campari e Cedrata – oltre a spumante e cedrata, accompagnati da stuzzichi, formaggi, cioccolato.

Un’occasione per degustare un po’ di storia d’Italia e ripercorrere con la memoria tanti momenti della nostra unità. “Siamo passati dalla fame allo spreco – spiegano i curatori della mostra, Clara e Gigi Padovanie dai menu in francese di Casa Savoia agli spaghetti con la salsa di pomodoro codificata nel 1891 da Pellegrino Artusi, divenuti il piatto-emblema della cucina tricolore. Oggi ci sentiamo tutti più uniti, legati dai prodotti che ci rappresentano, come il Parmigiano Reggiano, il gianduiotto, i nostri grandi vini, tutte le specialità che insieme concorrono a creare il “gusto italiano”. Perché, in fondo, siamo un popolo di artisti, di eroi, di santi, di navigatori e… di gourmet”.